Sono andata con un mio collega fidanzato e mi sento umiliata e usata


Ciao, non mi posso definire un'amante perchè quello che è successo non si può definire una storia clandestina ma sto soffrendo ugualmente. 
La settimana scorsa sono stata a letto, a casa sua, con un mio collega che ha 29 anni come me ed è fidanzato, ad aprile si sposa. 

Lui mi ha provocato, sono iniziati sguardi languidi e battutine. Io mi sono scordata o meglio ho fatto finta di non vedere che aveva un'altra già e sono stata al gioco. 
Ho pensato che da quel gioco, da quel flirt, potesse nascere qualcosa di bello. 
Mercoledì scorso ho accettato un suo invito a casa sua e abbiamo fatto l'amore, come prevedibile. Subito dopo lui è stato freddissimo.
Mi ha detto di rivestirmi e mi ha accompagnata a casa, salutandomi con un ciao, neanche un bacio sulla guancia. Al lavoro non mi rivolge quasi la parola.

Ieri mi sono fatta coraggio e ho deciso di affrontarlo, lui si è arrabbiato e mi ha detto che si sente in colpa per aver tradito la sua fidanzata. Ha aggiunto che non mi ama e vuole che io stia al mio posto e lo tratti come un collega e basta.
Mi sono sentita umiliata e usata e non so cosa fare...
Datemi consigli. 
Grazie. 
Sara

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